giovedì 18 agosto 2011

Basket - Beli-Mago-Gallo, tutta un'altra Italia

sab, 13 ago 23:27:00 2011
Riscatto doveva essere e riscatto è stato. E per la prima volta ecco tutti insieme i tre Nba. Indicazioni positive per l'Italia di Simone Pianigiani dalla seconda uscita nel "Trofeo Tassoni-Città di Rimini", con gli azzurri dimenticano a sconfitta contro la Bosnia e superano la Polonia 67-61
Basket - Italia-Polonia 67-61
La difesa è forte e la Polonia non trova soluzioni fino allo scadere dei 24 secondi. La palla gira che è un piacere e quando il Mago cambia marcia la Polonia perde contatto (20-12). Belinelli fissa il punteggio della prima frazione a 22-12. Il secondo periodo si apre con le triple di Skibniewski e Waczynski che riducono lo svantaggio fino al 22-18. Quasi tre minuti senza andare a bersaglio fino al canestro del Mago, che sotto le plance deve usare le maniere forti contro i chili e i centimetri di Lapeta e Szewczyk.
Si sblocca anche Carraretto e lo fa con uno dei suoi tiri da dietro l'arco scrivendo il 27-18 sul tabellone a metà periodo. Non solo Big Three: l'Italia gira anche senza i tre tenori a stelle e strisce, tenendo botta ad una scomoda Polonia grazie all'intensità difensiva di Cusin e al buon lavoro di Datome, Mordente e Vitali. A due dalla sirena lunga gli azzurri conducono 32-24. Fa il suo esordio al torneo di Rimini anche Andrea Renzi, che bagna subito il debutto prima che Hrycaniuk chiuda il primo tempo sul 36-31. Il match si riapre con le iniziative di Gallinari e Belinelli, che mette una buona distanza tra sè e gli avversari con la tripla del 44-36.
Il distacco sale a 10 punti (48-38) con l'azione confezionata a metà tempo dal tandem Bargnani Belinelli. Griffa la sua gara anche Cinciarini con una tripla d'autore a un minuto dalla fine (53-38). Nei rimanenti 60 secondi solo il canestro di Leonczyk. La stanchezza affiora nei primi 5 minuti dell'ultimo quarto, l'Italia concede qualcosa alla Polonia, che riduce il gap fino al 55-49. La concentrazione resta comunque alta, cosi' come l'applicazione ed il rispetto dei compiti assegnati: la Polonia arriva di nuovo a 24 secondi con la palla in mano e lontano dal canestro. Mancio e Mordente fanno capire ai polacchi che non c'è spazio per la rimonta (60-52). Gli azzurri affrontano l'ultimo giro di lancette con 6 punti di vantaggio (64-58): segna la Polonia con Szewczyk ma la bomba del Mago e' il miglior lieto fine che potesse esserci. "Siamo questi - commenta dopo il match Pianigiani - in positivo e in negativo. Oggi si sono visti sprazzi di bel gioco, e non era facile con i carichi di lavoro che abbiamo nelle gambe. Si è vista più fluidità in attacco rispetto a ieri e mi e' piaciuta la voglia dei ragazzi in difesa anche nel finale".
"Oggi per la prima volta, con il rientro di Gallinari, i nostri uomini più rappresentativi hanno giocato insieme e tutto il gruppo ha dimostrato che ci tiene - ha detto ancora Pianigiani - Ho visto tante cose positive come il ritorno di Mordente che ieri aveva solo assaggiato il campo. Di contro rimane la disabitudine a giocare per 40 minuti. Manca il valore del possesso, che dal +10 ci avrebbe fatto arrivare a +15. Cosi' fa una squadra importante. Nel finale ho visto superficialita' in attacco e pigrizia in difesa nell'accettare i cambi e a questo livello non si puo' concedere. Ora speriamo di continuare cosi' contro la Grecia, con la fluidita' di gioco dimostrata stasera anche contro una difesa organizzata come quella ellenica. Se riusciamo a pulire alcune cose la gara contro la Polonia possiamo chiuderla in controllo e con la doppia cifra di vantaggio". Azzurri di nuovo in campo domani (20.45) per la gara conclusiva contro la Grecia, che nel pomeriggio di oggi ha battuto la Bosnia 87-62

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