Amichevoli - Trofeo Tim all'Inter, decide Milito
INTER-JUVENTUS 1-1 (6-5 dcr)
Partita molto divertente tra nerazzurri e bianconeri (in maglia rosa): squadre un po' lunghe e "rilassate", ma la gara è godibile, soprattutto per il pubblico del San Nicola. Passano 9' e la Juventus passa in vantaggio: grande invenzione di Pirlo, in profondità per Vucinic, che davanti a Castellazzi non può sbagliare. L'Inter non attende nella reazione, e al 16' fa 1-1: Ranocchia svetta più alto di tutti (e di Bonucci, soprattutto) mettendo dentro di testa. Le squadre si affrontano a viso aperto, e anche le difese non sono attentissime: quella nerazzurra concede tanto in ripartenza, mentre gli juventini faticano molto su situazioni da calcio da fermo. Si cala nell'ultimo quarto d'ora, alla però servono i rigori: di Barzagli l'errore decisivo, che consegna all'Inter i primi due punti del torneo.
GASPERINI "SNEIJDER DEVE GIOCARE PER IL GOL - "Anche se conquistata ai rigori una vittoria è sempre una vittoria e fa piacere. Gare come queste aiutano a vedere le cose buone e meno buone della squadra, anche nel tempo ristretto di 45 minuti". Su Sneijder: "In passato sono state scelte dettate da una questione di necessità. Siamo partiti con tanti giocatori fuori nelle prime amichevoli perché mancavano Thiago Motta e Cambiasso. Sneijder deve giocare più per il gol".
PIRLO "FAREMO UNA GRANDE STAGIONE" - "Con l'Inter abbiamo fatto bene, miglioriamo partita dopo partita. Abbiamo cambiato tanto, c'è spazio per tutti. Io sto bene, anche se lavoriamo tanto: faremo sicuramente una grande stagione".
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JUVENTUS-MILAN 2-1
Scendono i ritmi, visto che la Juve schiera una formazione un po' diversa rispetto alla prima gara, e che il Milan è molto rimaneggiato, viste le tante assenze, soprattutto in attacco. Non sembra però, visto l'inizio molto pimpante, e il vantaggio al 13': è Cassano, l'idolo di casa, a partire sul filo del fuorigioco. Bonucci non riesce a fermarlo, Cassano mette dentro da due passi. Il Milan è in palla e prova a raddoppiare, prima con Boateng, poi con Van Bommel, ma Storari si salva. Poi, sale sul palcoscenico Vidal: il cileno diventa protagonista con il gol del pari: al 21' ci prova da lontanissimo e trova totalmente sorpreso Roma, che non blocca la sua conclusione. Al 35' il cileno si vede respingere il gol del raddoppio, prima da Roma, poi dalla traversa. Nel recupero, però, ecco l'assist perfetto per Matri. 2-1, tutto griffato Vidal.
CONTE "VIDAL IMPRESSIONANTE" - "Dobbiamo lavorare, sappiamo di avere una strada da percorrere: i ragazzi sono molto disponibili, sono contento. La strada è lunga, ma bisogna camminare. Abbiamo pagato i centimetri all'Inter in. Vidal? E' arrivato da due giorni e si è allenato poco. Il fatto di essere già a questo punto mi lascia grandi impressioni: ha tempi di gioco e qualità negli inserimenti".
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MILAN-INTER 0-1
Il Derby della Madonnina chiude il programma del Trofeo Tim: partita bloccata, ancorché godibile, nei primi minuti. Milito sembra in buona forma e mette in difficoltà i centrali rossoneri, che nella fattispecie sono Bonera e Oddo, centrando anche la traversa al 13'. Il Milan risponde con le sciabolate di Cassano, a mettere in movimento Emanuelson (sprecone al 10'), Fossati e il giovane Kingsley Boateng (che occasione di testa al 18'), ovvero le frecce al suo assist per l'occasione. Il risultato non si sblocca sino al 28', quando Milito scatta bene sull'imbucata di Cambiasso e fa secco Amelia. Il Milan prova a sparare qualche cartuccia nel finale, ma la mancanza di peso là davanti conta e si fa sentire. Finisce 1-0, e l'Inter è campione per la settima volta.
ALLEGRI "CONTENTO LO STESSO" - "Sono molto contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Abbiamo fatto un paio di errori che si potevano evitare. Era importante vedere la condizione della squadra, sono contento. Cassano? Sta crescendo in condizione, è un giocatore importante per noi. Deve continuare così. Taiwo ha fatto una buona parte di gara, in alcune situazione poteva fare meglio".
Europa League - Figuraccia Roma, 1-0 dello Slovan Bratislava
gio, 18 ago 19:01:00 2011
BUONA ROMA, MANCA IL GUIZZO - Dopo due minuti Caprari ha la possibilità di portare in vantaggio i suoi ma è buono il recupero; sempre il giovane attaccante giallorosso è protagonista pochi minuti dopo con un tiro potente dalla distanza ma è bravo Putnocky a deviare in angolo. Al 19' ancora Caprari ha la palla del vantaggio: Cicinho riesce a liberarsi sulla destra e mette in mezzo dove trova l'attaccante, all'esordio dal primo minuto, che tira di prima rasoterra cercando l'angolo basso più lontano ma la palla esce di poco a lato. La palla è costantemente tra i piedi dei giocatori della Roma che al 30' con Okaka vanno di nuovo vicino alla rete, ma l'attaccante manda alto a pochi passi dalla porta. Luis Enrique rimane in piedi vicino alla sua panchina dando indicazioni ai suoi giocatori, cambiando spesso la posizione delle punte Okaka, Caprari e Bojan. Lo Slovan riesce a dare qualche problema alla difesa giallorossa solo quando la Roma si mette nei guai da sola. Il primo tempo, però, si chiude sullo zero a zero.
RIPARTONO MEGLIO GLI SLOVACCHI - Nel secondo tempo lo Slovan entra con altra veemenza e cattiveria, chiudendo la Roma nella sua metà campo e sfiorando la rete con Klaudrubsky, che prova da fuori ma trova la deviazione di Burdisso che manda alto il pallone. Al 10' la Roma si rivede dalle parti di Putnocky con Burdisso che di testa su cross di Cicinho manda di poco alto. Calano i ritmi ma la formazione della Capitale tiene in mano il pallino del gioco e Caprari ha ancora una buona possibilità per segnare ma questa volta è il palo a mettersi in mezzo dopo essersi fatto trovare libero davanti al portiere dello Slovan. Le squadre si allungano, i ritmi calano e per la Roma arriva il momento del suo capitano che entra al posto di un buono ma sfortunato Caprari.
GOL VITTORIA DELLO SLOVAN - Entra anche Borriello ma è lo Slovan a sfiorare la rete sempre con Sebo, praticamente unico attaccante, che viene lanciato in contropiede e solo un ottimo intervento di Cassetti riesce a salvare la porta giallorossa. Al 35' arriva il vantaggio dei padroni di casa: calcio d'angolo dalla destra, il difensore centrale dello Slovan, Dobrotka, salta indisturbato per colpire di testa e schiaccia sul primo palo dove poco può fare Stekelenburg. La Roma perde la testa e lascia spazi, come già avvenuto a Valencia, rischiando di subire anche la seconda rete con Sebo che questa volta è impreciso, disturbato anche da Burdisso. Totti ci prova su punizione ma la palla è larga sulla sinistra. Tra sette giorni ci sarà da faticare per ribaltare il risultato e conquistare l'Europa.
LUIS ENRIQUE CREDE NELLA RIMONTA - "Il risultato non mi è piaciuto, non abbiamo concretizzato le occasioni. I giocatori invece mi sono piaciuti, abbiamo controllato la partita e verso la fine abbiamo tenuto contro una squadra che ha già parecchie partite sulle gambe". Cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno Luis Enrique dopo la bruciante sconfitta slovacca. Il tecnico della Roma si dice nel complesso "soddisfatto ma nel calcio l'importante è segnare. Mi dispiace per i tifosi ma sono contento per i meccanismi, dobbiamo migliorare per diventare una squadra sempre più forte". Hanno sorpreso le esclusioni di Totti e Borriello dalla formazione iniziale. "Ho scelto l'undici più adatto a questa partita e non ne sono pentito - assicura - Non è un risultato bello, si può ribaltare ma non è scontato che passiamo il turno contro questi avversari, abbiamo bisogno dei tifosi per ribaltare il risultato".