giovedì 18 agosto 2011

Messi meraviglia, Mou il cattivo

BARCELLONA (Spagna), 18 agosto 2011

L'argentino del Barça è l'eroe della Supercoppa, il tecnico del Real viene affossato dalla stampa e da Piqué. E la foto del suo dito nell'occhio del vice di Guardiola campeggia ovunque


Leo Messi, 24 anni, per il Mundo "è al di sopra di tutto". Afp
Il buono, Leo Messi. E il cattivo, José Mourinho. Sono loro i due protagonisti del Clasico che questa mattina si gioca sulla stampa spagnola. Il primo rappresenta il gioco celestiale messo in mostra dalle due più grandi squadre spagnole nel 3-2 di ieri notte al Camp Nou. Vittoria che ha dato al Barça la terza Supercoppa spagnola consecutiva, undicesimo titolo in poco più di 3 anni per Guardiola. Il secondo l’altra faccia, quella truce e avvelenata, della stessa medaglia.
Gazzetta TV
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la foto — La partita dell’anno fino quasi al 90’, la rissa della stagione subito dopo. Innescata da una brutale entrata di Marcelo su Fabregas proprio davanti alle panchine e incendiata da quello che resterà, purtroppo, il fotogramma mediatico di questo sesto Clasico del 2011: Mou che di spalle mette un dito in un occhio a Tito Villanova, assistente di Guardiola. La foto del pessimo gesto del portoghese, colpito poi da Villanova con una manata, campeggia ovunque.
super messi — A legare i due personaggi ci pensa la prima di As: “Por que? Por Messi” il titolo scelto per ricordare la celebre tirata di Mou con i suoi "por qué?" dopo lo 0-2 nell’andata delle semifinali di Champions, e poi: “Un gran Madrid ha infangato la propria immagine con la violenza di Pepe e Marcelo”, oltre alla foto di cui sopra di Mou. A Barcellona Mundo Deportivo e Sport scelgono la stessa apertura: “Super Messi!”. “Messi porta la prima” è l’apertura del Periodico de Catalunya, giornale politico che fa riferimento alla prima coppa della nuova stagione blaugrana. “Messi seppellisce il Madrid in una Supercoppa da ricordare” si legge sulla prima del Mundo, che poi sottolinea come “Messi è al di sopra di tutto”. “Messi si che è unico” l’apertura delle pagine sportive del Pais, che nel testo lo definisce speciale, lui si, facendo il paragone con lo Special One.
Gazzetta TV
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tito diventa pito — In prima il Mundo Deportivo titola “Aggressione di Mourinho a Tito”, Sport “Deplorevole Mourinho”. A dar fastidio ai giornali tutti, madrileni e catalani, è stato l’atteggiamento del tecnico portoghese in sala stampa, quando di fronte alle reiterate domande sull’incidente del dito con Tito, Mou non ha trovato di meglio che far finta di non conoscere il vice di Guardiola: “Pito? Non so chi è questo Pito. Non lo conosco”. Nome storpiato come ai tempi di Barnetta e del Monaco del Tibet, col "pito" che nel linguaggio fanciullesco rappresenta l’organo maschile.
squadra piccola — “Il calcio è una cosa da uomini” titola il Pais usando le parole di Mou. Altra frase raccolta in una conferenza stampa nella quale Mou ha citato due volte i raccattapalle del Camp Nou: “Dal primo minuto del secondo tempo hanno cominciato a nascondere la palla. Non critico, è una cosa normale con le squadre piccole, che non si sentono a proprio agio”. “Ho troppo lavoro per poter parlare con i raccattapalle”, la risposta di Pep.
Barça-Real è sempre ad alto rischio rissa. Afp
Barça-Real è sempre ad alto rischio rissa. Afp
il monito di pep — In conferenza stampa Guardiola ha cercato in ogni modo di evitare le polemiche, dicendo che lui si sa chi sono Aitor Karanka o Rui Faria (assistenti di Mou) e avvertendo però che “Se si continua così un giorno finirà male. In campo ma anche fuori”. Molto più duri sono stati Piqué e Xavi: “Mourinho sta distruggendo il calcio spagnolo. Dicono che il problema sia in Catalogna, ma il problema è chiaramente a Madrid” ha fatto notare il centrale difensivo. “Quelli del Madrid pensano solo a menare. Sono patetici. L’immagine del Madrid oggigiorno è deplorevole, penosa. Non si sono nemmeno fermati ad aspettare che ricevessimo la coppa”, la riflessione di Xavi. Il Barça lo aveva fatto a Mestalla, quando perse la finale di Copa del Rey col Madrid. Peccato che della spettacolare partita vissuta ieri al Camp Nou alla fine restino sul terreno tantissime macerie contaminate. E un campione memorabile.

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