basket

Basket - Beli-Mago-Gallo, tutta un'altra Italia



0 commenti
sab, 13 ago 23:27:00 2011
Riscatto doveva essere e riscatto è stato. E per la prima volta ecco tutti insieme i tre Nba. Indicazioni positive per l'Italia di Simone Pianigiani dalla seconda uscita nel "Trofeo Tassoni-Città di Rimini", con gli azzurri dimenticano a sconfitta contro la Bosnia e superano la Polonia 67-61
Basket - Italia-Polonia 67-61
La difesa è forte e la Polonia non trova soluzioni fino allo scadere dei 24 secondi. La palla gira che è un piacere e quando il Mago cambia marcia la Polonia perde contatto (20-12). Belinelli fissa il punteggio della prima frazione a 22-12. Il secondo periodo si apre con le triple di Skibniewski e Waczynski che riducono lo svantaggio fino al 22-18. Quasi tre minuti senza andare a bersaglio fino al canestro del Mago, che sotto le plance deve usare le maniere forti contro i chili e i centimetri di Lapeta e Szewczyk.
Si sblocca anche Carraretto e lo fa con uno dei suoi tiri da dietro l'arco scrivendo il 27-18 sul tabellone a metà periodo. Non solo Big Three: l'Italia gira anche senza i tre tenori a stelle e strisce, tenendo botta ad una scomoda Polonia grazie all'intensità difensiva di Cusin e al buon lavoro di Datome, Mordente e Vitali. A due dalla sirena lunga gli azzurri conducono 32-24. Fa il suo esordio al torneo di Rimini anche Andrea Renzi, che bagna subito il debutto prima che Hrycaniuk chiuda il primo tempo sul 36-31. Il match si riapre con le iniziative di Gallinari e Belinelli, che mette una buona distanza tra sè e gli avversari con la tripla del 44-36.
Il distacco sale a 10 punti (48-38) con l'azione confezionata a metà tempo dal tandem Bargnani Belinelli. Griffa la sua gara anche Cinciarini con una tripla d'autore a un minuto dalla fine (53-38). Nei rimanenti 60 secondi solo il canestro di Leonczyk. La stanchezza affiora nei primi 5 minuti dell'ultimo quarto, l'Italia concede qualcosa alla Polonia, che riduce il gap fino al 55-49. La concentrazione resta comunque alta, cosi' come l'applicazione ed il rispetto dei compiti assegnati: la Polonia arriva di nuovo a 24 secondi con la palla in mano e lontano dal canestro. Mancio e Mordente fanno capire ai polacchi che non c'è spazio per la rimonta (60-52). Gli azzurri affrontano l'ultimo giro di lancette con 6 punti di vantaggio (64-58): segna la Polonia con Szewczyk ma la bomba del Mago e' il miglior lieto fine che potesse esserci. "Siamo questi - commenta dopo il match Pianigiani - in positivo e in negativo. Oggi si sono visti sprazzi di bel gioco, e non era facile con i carichi di lavoro che abbiamo nelle gambe. Si è vista più fluidità in attacco rispetto a ieri e mi e' piaciuta la voglia dei ragazzi in difesa anche nel finale".
"Oggi per la prima volta, con il rientro di Gallinari, i nostri uomini più rappresentativi hanno giocato insieme e tutto il gruppo ha dimostrato che ci tiene - ha detto ancora Pianigiani - Ho visto tante cose positive come il ritorno di Mordente che ieri aveva solo assaggiato il campo. Di contro rimane la disabitudine a giocare per 40 minuti. Manca il valore del possesso, che dal +10 ci avrebbe fatto arrivare a +15. Cosi' fa una squadra importante. Nel finale ho visto superficialita' in attacco e pigrizia in difesa nell'accettare i cambi e a questo livello non si puo' concedere. Ora speriamo di continuare cosi' contro la Grecia, con la fluidita' di gioco dimostrata stasera anche contro una difesa organizzata come quella ellenica. Se riusciamo a pulire alcune cose la gara contro la Polonia possiamo chiuderla in controllo e con la doppia cifra di vantaggio". Azzurri di nuovo in campo domani (20.45) per la gara conclusiva contro la Grecia, che nel pomeriggio di oggi ha battuto la Bosnia 87-62

Basket - Tassoni, l'Italia parte con un ko

ven, 12 ago 23:28:00 2011
Gli azzurri di Pianigiani sono stati sconfitti per 58-57 dalla Bosnia. Non bastano i 16 punti realizzati da Bargnani e i 12 di Mancinelli (foto tratta da www.fip.it), mentre Teletovic trascina i nostri avversari (17 punti). Ma il nostro ct non fa drammi
Basket - Italia ko con la Bosnia 
L’Italia perde 58-57 contro la Bosnia Herzegovina nel primo impegno del Trofeo Internazionale Tassoni a Rimini. “E’ stato un allenamento importante – spiega coach Simone Pianigiani – perché abbiamo bisogno di gare ruvide come queste. La Bosnia era reduce dal Torneo Adecco giocato in Slovenia con le altre squadre dell’ex Jugoslavia e quelle sono situazioni in cui si trovano giocatori scaltri e abituati a certi livelli".
"A differenza delle gare giocate a Cipro - prosegue il ct - stasera il nostro gioco non è stato fluido quasi mai, ma sapevamo che oggi ci aspettava uno step superiore nell’affrontare la difesa e la ruvidità dei nostri avversari. E’ quello che troveremo in Lituania – continua il coach - ed è quello che normalmente si trova in Eurolega. E’ venuta fuori quindi una partita brutta, nella quale si sono visti i carichi di lavoro, la ruvidità degli avversari e l’emozione di giocare in casa proprio come ci è successo all’esordio a Bari l’anno scorso. Abbiamo sbagliato molti tiri aperti, ma in questo tipo di partite ci può stare. Può capitare di giocare con le gambe pesanti e con poco ossigeno ma dobbiamo imparare ad essere più lucidi e meno approssimativi anche in queste situazioni. Dobbiamo essere più produttivi sotto il profilo dell’esperienza e del gioco. Questa è la sfida”.
La Bosnia schiera in prima linea una serie di volti noti: Dedovic e Gordic giocano a Roma, Domercant ha vinto due scudetti, due coppe Italia e due supercoppe con Siena. Il leader è Teletovic, solo 26 anni e già sulla strada dell’Italia all’Europeo del 2003. Risale proprio alla prima fase del torneo continentale in Svezia l’ultimo precedente con la squadra allenata oggi da coach Hadzic (80-72). Sul fronte Azzurro Gallinari è ancora a riposo.
Parte molto forte la Bosnia, che con Dedovic e la bomba di Teletovic costruisce un gap di 5-0. Mancinelli rompe il ghiaccio, Belinelli accorcia e Bargnani dalla lunetta pareggia restituendo il parzialino agli avversari (7-7). Ancora Teletovic da tre e bisogna aspettare la penetrazione di un positivo Cinciarini per avere il primo vantaggio Azzurro, che arriva a 3 dal termine della prima frazione seguito da un numero di Mancinelli in sottomano rovesciato (13-10). La partita subisce un’improvvisa accelerazione; Hackett trova la tripla del 16-12 e la Bosnia continua ad avere punti dal proprio totem d’attacco Teletovic (infallibile dalla distanza nel primo periodo con 3/3 e 11 punti). Il finale è comunque italiano, con il contropiede e la schiacciata di Mancio (10 punti in 10 minuti) e il 2/2 dalla lunetta del Mago dopo l’antisportivo a Bajramovic. Il 22-16 del primo quarto racconta di un’Italia intensa, che si diverte pur rimanendo concentrata. Buona circolazione di palla, ottima costruzione dei tiri, qualche piccolo errore al tiro ma gara sempre in controllo.
Divertente, ed estremamente efficace, la penetrazione di Belinelli che inaugura il secondo quarto. Applausi e sorrisi per il massimo vantaggio Italia (24-16). Dalla panchina entrano Carraretto, Cusin, Vitali e Datome: gli Azzurri non concedono nulla fino alla tripla di Bajramovic dopo 4 minuti di gioco (24-19). A tre minuti dal riposo lungo Maestranzi illumina Datome che realizza il 28-21 respingendo un timidissimo tentativo di rimonta bosniaca. Così come aveva accelerato nel primo tempo, l’andamento della gara rallenta: il canestro del Mago anticipa la sirena e chiude la prima parte della contesa sul 30-25 Italia.
Tutto bosniaco l’inizio del terzo quarto: 11-0 e sorpasso ospite (36-30). I due punti di Hackett vengono smorzati immediatamente dalla bomba di Bavcic. Sul capovolgimento di fronte antisportivo a Teletovic e 0/2 di Poeta ma da qui in poi Bargnani lievita e l’Italia torna in vantaggio (5 punti del Mago con tripla per complessivo 11-1: 43-40). Il pericolo costante è Teletovic, che sbaglia poco e sotto canestro è il vero fattore della squadra balcanica. Di Bargnani l’ultimo canestro del terzo periodo ed il primo degli ultimi 10 minuti (48-44). Dedovic firma il nuovo sorpasso bosniaco ma Belinelli ricuce immediatamente (50-50). Il gioco da tre di Hackett impatta la tripla di uno scatenato Bajramovic, che con il canestro successivo costringe l’Italia a giocare gli ultimi 25 secondi sotto di un punto (58-57). L’attacco non va ma non vanno nemmeno i liberi di Gordic e nell’ultimo possesso Hackett manca canestro della vittoria.
Nella partita del pomeriggio la Grecia ha battuto la Polonia col punteggio di 71-50.
Il tabellino
Italia-Bosnia 57-58 (22-16, 30-25, 45-44, 57-58)
Italia: Poeta, Mancinelli 12 (4/8,0/2), Bargnani 16 (4/8,1/4), Mordente (0/2), Vitali 4 (1/1,0/2), Melli ne, Cusin 2 (1/2), Datome 2 (1/1,0/2), Renzi ne, Hackett 8 (2/4,1/3), Cinciarini 2 (1/1,0/2), Belinelli 11 (5/14,0/1), Maestranzi (0/3 da tre), Carraretto (0/1,0/2). Allenatore: Simone Pianigiani. Assistenti: Luca Dalmonte e Andrea Capobianco
Bosnia: Gordic 9 (3/5,0/3), Nesovic 1 (0/1 da tre), Ikonic (0/1,0/1), Milosevic 2 (1/1), Bavcic 9 (2/2,1/2), Kikanovic (0/1), Teletovic 17 (3/9,3/5), Kapelan ne, Dedovic 6 (3/6,0/2), Bajramovic 11 (2/2,2/3), Hodzic ne, Domercant 3 (1/5,0/1). Allenatore: Sabit Hadzic. Assistente: Marko Trbic.

Basket - L'Italia s'è desta: il Trofeo Tassoni è suo

dom, 14 ago 23:44:00 2011
Gli azzurri di Simone Pianigiani battono 82-73 la Grecia e vincono il Trofeo Internazionale Tassoni "Città di Rimini". Nonostante l'assenza di Belinelli, grande prova di forza dell'Italia che può contare su un Andrea Bargnani inarrestabile, autore di 28 punti
Basket - Italia vince Trofeo Tasson 
Una gara intensa e combattuta come tutte le sfide tra Italia e Grecia (foto tratta dal sito ufficiale della Federbasket). Si impongono dunque gli azzurri con carattere, grinta, difesa e talento. Pur senza Belinelli e con un Mancinelli sul parquet per 13 minuti, l’Italia compie un deciso passo avanti nel gioco e nel morale.
Conferma tutto Simone Pianigiani, ct azzurro: "Questa vittoria è stata una bella soddisfazione. I ragazzi se la sono meritata per l’impegno mostrato dall’inizio del raduno. Il nostro è un percorso in cui stiamo facendo tante esperienze e queste gare rappresentano molto non solo dal punto di vista del risultato. Nonostante gli assetti diversi e i giocatori che mancano abbiamo dimostrato di avere un bello spirito".
Non più tardi di 9 giorni fa, a Cipro, vinse la Grecia 76-70 aggiudicandosi una partita tosta, bella da vedere e molto combattuta. La differenza, forse, la fecero i 41 liberi ellenici contro gli appena 14 italiani. A Rimini va in scena la gara numero 60 tra Italia e Grecia: in vantaggio gli azzurri con 37 successi. Assimilate le defezioni di alcune colonne portanti, coach Zouros ha rinnovato profondamente la squadra inoculando nella spina dorsale del gruppo la meglio gioventù a disposizione. Attorno ai veterani Zisis, Fotsis e Bourousis ruotano Sloukas, miglior giovane dell’ultimo campionato greco con l’Aris Salonicco e Papanikolaou, Oro Europeo U20 un anno fa.
Nell’Italia manca Marco Belinelli, a riposo precauzionale per una leggera distorsione alla caviglia sinistra. Starting five Maestranzi, Bargnani, Gallinari, Hackett e Mancinelli.
L’inizio è azzurro intenso con l’incontenibile Gallinari che realizza 5 punti di fila mandando ai matti la difesa ellenica. Per due minuti la Grecia non trova il bandolo della matassa ma si sblocca con Bourousis. Hackett pigia sull’acceleratore e manda l’Italia 7-2. Si accende l’asse neo "milanese" Fotsis-Bourousis (7-6) ma è solo un lampo nel mare azzurro: Bargnani, Gallinari e Hackett strappano con prepotenza verso il 15-6 (8-0) grazie anche ad una difesa pressoché perfetta. Zisis dalla distanza prova a rendere meno amaro il primo quarto alla Grecia ma il Mago non vuol sentire storie e chiude la frazione 19-11.
La seconda si apre con un tecnico alla panchina greca e i 4 punti consecutivi di Mordente (23-11). Gli ellenici sono tutti nelle mani di Bourousis (10 punti personali in 13 minuti sui 15 totali dei suoi). L’Italia gira che è un piacere e quando Cinciarini infila la tripla del 28-17 il 105 Stadium è un tripudio. Non ci sta la Grecia: Fotsis e il break di Koufos, intervallati dalla seconda tripla a bersaglio di Cinciarini, producono il 31-28 a due minuti dall’intervallo lungo. Ci vuole personalità e all’Italia certo non manca: Hackett e il Mago si infilano tra i colossi greci strappando fino al 35-28.
Appena il tempo di riprendere fiato (4-0 Grecia) e la macchina si rimette nuovamente in moto: gioco da tre del Gallo che costringe Zisis all’antisportivo, liberi di Bargnani e strepitosa entrata ancora dell’ala dei Nuggets. La sirena arriva sul 42-32 Italia.
Anche senza Mancinelli, costretto al forfait per un lieve risentimento all’adduttore, gli Azzurri continuano a macinare gioco alla ripresa: a metà frazione siamo sopra di 13 con la tripla del Mago (53-40). La difesa italiana costringe la Grecia a giocare male concedendole lo stretto indispensabile. Si scatena Bargnani: infila due triple consecutive e poco importa che tra le due gemme anche Bramos vada a bersaglio da dietro l’arco. Il tempo scorre e Datome fa centro dalla distanza. All’ultima sirena l’Italia conduce le danze 66-58.
Bargnani inaugura gli ultimi dieci minuti con l’ennesima bomba della sua serata (69-58) e quando si siede per riprendere fiato la squadra non cala di intensità e continua a segnare con Hackett e Datome. Il greco americano Bramos trova due triple che spaventano gli Azzurri a meno di due minuti dal termine (78-73). La gara si arroventa e a Zisis viene fischiato fallo tecnico mentre Maestranzi fa 4/4 dalla lunetta ristabilendo le distanze (82-73). Bramos ritenta lo scherzetto di Cipro ma stavolta il finale è tutto azzurro. All’Italia il match e il Trofeo Internazionale Tassoni "Città di Rimini".
Italia-Grecia 82-73 (19-11, 42-32, 66-58, 82-73)
Italia: Poeta ne, Mancinelli (0/1), Bargnani 28 (3/6,5/7), Gallinari 17 (5/11,0/2), Mordente 6 (1/1,0/1), Vitali (0/1), Melli (0/1), Cusin (0/2), Datome 5 (1/1,1/1), Renzi ne, Hackett 14 (4/6,1/2), Cinciarini 6 (0/3,2/2), Maestranzi 6 (1/3), Carraretto. Allenatore: Simone Pianigiani. Assistenti: Luca Dalmonte e Andrea Capobianco
Grecia: Vasileiadis 7 (0/1,1/4), Bourousis 18 (8/12,0/1), Zisis 10 (2/5,2/4), Xanthopoulos (0/1), Fotsis 9 (2/3,1/1), Mavroeidis 2 (1/1), Koufos 10 (5/7), Vougioukas 4 (2/3), Kaimakoglou 3 (1/2,0/2), Sloukas 1 (0/1,0/1), Mantzaris, Bramos 9 (3/5 da tre), Calathes ne. Allenatore: Zouros